L’idea di questa consolle, disegnata da Ico Parisi nel 1947 per una committenza privata, nasce da poche linee tracciate di getto su un foglio: una retta orizzontale e due oblique a definire una struttura dalle proporzioni pressoché perfette e dall’aspetto organico. Cassina ha saputo rispettare e valorizzare il cuore di questo progetto unendo la tecnologia all’artigianalità, tipiche della falegnameria dell’azienda; il risultato è una raffinata consolle in legno massello impreziosita da det-tagli metallici che si adatta a tutti gli ambienti di casa. Il piano rettangolare presenta sui due lati maggiori, in prossimità degli estremi, quattro scassi a intaglio retto, entro i quali, come vere e proprie articolazioni, sono avvitati i puntali dei bracci superiori delle gambe dalla caratteristica forma a “Y” divergente, disponibili in Frassino o Noce Canaletto e vincolate a due a due mediante una traversa sagomata. L’equilibrio e la solidità sono garantiti da due elementi obliqui in legno massello tornito, uniti in diagonale alla traversina e incastrati nel sottopiano.
Attiva dal 1927, Cassina è stata una delle prime aziende italiane a concentrarsi su ricerca e innovazione di arredo. Ha collaborato con illustri architetti e designer per trovare nuove forme di design, dando così inizio al design industriale in Italia già negli anni ’50. Cassina ha da sempre un’identità precisa riconosciuta in tutto il mondo, data dall’armonia tra tecnologia e artigianato di lunga tradizione.
La collezione dei mobili Cassina “I grandi Maestri” inizia nell’anno 1964 con la collaborazione di designer del calibro di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand.