Sedetevi prego
30 settembre 2019
Una singolare mostra è in corso alla Fenton House. Gitta Gschwendtner vi invita a soffermarvi su sei diversi modi di interpretare il “sedersi”
PLEASE SIT AT FENTON HOUSE
12 September 2019 – 4 May 2020
Fenton House, Hampstead Grove, Hampstead, London NW3 6SP, UJ
La Fenton House è una villa seicentesca situata poco a nord di Londra, ad Hempstead, appartenente alla National Trust, da quando negli anni ‘50 Lady Binning, l’ultima propietaria, decise di donarla all’associazione. La National Trust, organizzazione non lucrativa che si occupa di conservazione di beni ambientali e culturali, ha reso la villa un museo aperto al pubblico, dove le stanze finemente decorate ospitano collezioni permanenti di strumenti musicali e antiche terrecotte cinesi.
Ma chi dovesse capitare da quelle parti fino a maggio 2020 troverà qualche curiosa novità. Già perché la designer Gitta Gschwendtner, invitata dall’organizzazione a sviluppare un progetto che potesse rendere più attrattiva la visita, ha chiesto ad altri cinque colleghi di interpretare a loro modo il concetto di “seduta” e di utilizzare una stanza a loro scelta per ospitare la propria creazione.
Il risultato è “Please sit” un’esperienza curiosa, sorprendente, quasi straniante, resa possibile dalla personale interpretazione di “sedia” portata dai designers Michael Marriott, Nina Tolstrup, Carl Clerkin, Frith Kerr e Maisie Broadhead che si sono ispirati agli interni delle stanze da loro scelte per ideare la propria opera.
Gitta Gschwendtner ha scelto di ispirarsi ad una seta ricamata appesa nella sua stanza che rappresenta la salita al cielo di Giacobbe attraverso una scala, evento biblico descritto nel libro della Genesi.
L’installazione di Maisie Broadhead si rifà alle vicende personali di Lady Binning, l’ultima proprietaria della villa, che rimasta vedova visse da reclusa il resto della sua vita. Ecco quindi una poltrona “inghiottita” dal tappeto che dovrebbe invece ospitarla.
Carl Clerkin realizza una poltrona con speaker integrati che ben si adatta alla vasta collezione di strumenti musicali in mostra alla Fenton House.
Guidata dalle linee dei clavicembali e dei liuti, Nina Tolstrup pensa una panchina in legno dall’aspetto minimalista.
C’è una stanza della Fenton House che ospita una serie di 43 scatole portagioie cinesi, qui Michael Marriott ha inserito una poltrona che rilegge liberamente le linee di quegli antichi contenitori.
Frith Kerr sceglie un approccio molto diverso da quello dei suoi colleghi giocando con il concetto di buon gusto e cattivo gusto. Ecco il suo letto in raso verde e color pesca.
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