Cassina continua lo studio degli arredi della città di Chandigarh e aggiunge alla Collezione Hommage à Pierre Jeanneret la Civil Bench, che si distingue per le forme essenziali e i materiali semplici in equilibrio tra gli ideali moderni europei e lo spirito tradizionale indiano. La panca, realizzata tra il 1955 e il 1956 per gli alloggi e gli appartamenti dei membri dell’Assemblea di Legislatura della città indiana, è costituita da una seduta in tre elementi affiancati, sorretta da un solo traverso frontale e da due sostegni laterali posizionati a forma di “V” rovesciata. Il sedile si caratterizza per la tipica impagliatura che accomuna la Collezione, mentre per il telaio in legno, l’edizione del Centro Ricerche e Sviluppo di Cassina propone, oltre alla storica versione in teak, due varianti in rovere naturale e rovere tinto nero, eseguite nella storica falegnameria dell’azienda. Un cuscino opzionale è disponibile per assicurare una maggiore protezione e comodità.
Attiva dal 1927, Cassina è stata una delle prime aziende italiane a concentrarsi su ricerca e innovazione di arredo. Ha collaborato con illustri architetti e designer per trovare nuove forme di design, dando così inizio al design industriale in Italia già negli anni ’50. Cassina ha da sempre un’identità precisa riconosciuta in tutto il mondo, data dall’armonia tra tecnologia e artigianato di lunga tradizione.
La collezione dei mobili Cassina “I grandi Maestri” inizia nell’anno 1964 con la collaborazione di designer del calibro di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand.