La libreria Infinito, disegnata nel 1956/7 da Franco Albini, si arricchisce di una nuova versione, che prevede il fissaggio a parete e un diverso e più stabile appoggio a terra.
Questa declinazione è stata sviluppata – in costante collaborazione con gli eredi del Maestro – prendendo come riferimento principale un progetto disegnato dallo stesso Albini insieme a Franca Helg nel 1958, e presente oggi presso la sede della Fondazione Albini, oltre che i disegni realizzati per la riedizione della ditta Poggi. Infinito Wall diventa una libreria ancora più contemporanea e funzionale: grazie all’inserimento di un montante basso è possibile accoppiare un contenitore ad ante dedicato creando un vano per uno schermo fino a 65” con una mensola sovrastante di 165cm. Il nuovo mobile può essere predisposto per il passaggio dei cavi, mantenendo ordine visivo e leggerezza; le ante sono disponibili anche in vetro fumé per la libreria in frassino tinto nero.
Con l’introduzione dei nuovi moduli, sono inoltre state aggiornate le cerniere per permettere la regolazione degli sportelli e la chiusura ammortizzata.
Attiva dal 1927, Cassina è stata una delle prime aziende italiane a concentrarsi su ricerca e innovazione di arredo. Ha collaborato con illustri architetti e designer per trovare nuove forme di design, dando così inizio al design industriale in Italia già negli anni ’50. Cassina ha da sempre un’identità precisa riconosciuta in tutto il mondo, data dall’armonia tra tecnologia e artigianato di lunga tradizione.
La collezione dei mobili Cassina “I grandi Maestri” inizia nell’anno 1964 con la collaborazione di designer del calibro di Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand.