Lo specchio Vanity Fair, progettato da Gino Carollo, in cristallo specchiato o specchiato fumè, rivestito in velluto o pelle, per ottenere un effetto di lusso e preziosità discreta a contrasto con la linearità della forma romboidale, può essere singolo o doppio o triplo o addirittura riempire un’intera parete accostando e ripetendo il modulo lungo tutta la superficie.
L’azienda toscana ha scelto il nome Arketipo (dal greco archè: origine, tipos: modello) proprio perché racchiude il concetto di originalità, idea a cui ogni designer aspira e che si ottiene solo grazie ad una solida azienda. Per Arketipo Firenze il design è vita, voglia di trasgressione stilistica e desiderio di esprimere i propri valori attraverso forme e materiali. Il design è un valore imprescindibile che rende ogni prodotto unico e preziosocome un’opera d’arte.L’italianità è sempre presente nelle scelte estetiche come segno distintivo di modernità, ma anche di continuità con gli elementi archetipici del passato.